Riportare in vita gli animali Estinti

La tristezza dell’estinzione

È difficile immaginare un mondo senza animali. Esseri viventi che condividono con noi il pianeta da migliaia di anni, che ci accompagnano in ogni nostro momento e che continuano a stupirci per la loro bellezza. Ma gli animali non sono solo una parte della nostra esperienza terrena, ma anche della nostra cultura e tradizione. Basti pensare alle favole e ai miti che li riguardano. Eppure, purtroppo, gli animali sono minacciati dalla nostra presenza sul pianeta. La caccia indiscriminata, la distruzione degli ambienti naturali, l’inquinamento e le specie invasive li mettono a rischio di estinzione. Un numero sempre maggiore di animali scompare ogni anno dalla faccia della Terra, portando con sé secoli di conoscenza e tradizioni.

Adesso è realtà, la bioscienza è riuscita a de-estinguere una trota.

I biologi del Colorado Parks and Wildlife hanno de-estinto la trota Greenback, un pesce tipico delle zone del Colorado dato per estinto da più di 30 anni.
Infatti negli anni ’60 sono state scoperte alcune sottospecie di questo animale, la razza pura è stata vista per l’ultimo esemplare nel lontano 2012 a Bear Creek.
La trota Greenback è il primo animale estinto con cui si sta sperimentando questo processo, già si sta lavorando sulla tigre della Tasmania che è un marsupiale carnivoro appartenente alla famiglia dei Thylacinidae, tipico dell’Australia, estinto nel 1936.

La clonazione

Si possono clonare animali estinti? La risposta è sì, grazie alla biotecnologia e ai processi di clonazione si può riportare in vita qualsiasi animale. Questo processo viene sperimentato da anni per capire quanto possa funzionare e quali danni possa provocare. Clonare un animale significa crearne un esemplare identico a quello che è già esistito. Questo processo avviene tramite la manipolazione del DNA, ovvero il materiale genetico che caratterizza ogni essere vivente. Il DNA di un animale può essere messo in provetta e impiantato in un embrione di altro animale, quest’ultimo sarà poi portato alla nascita. Se tutto va bene l’animale che nascerà sarà identico a quello estinto.

Riportare in vita gli animali

L’ultima frontiera della biotecnologia sembra essere proprio questa: riportare in vita animali estinti. Grazie a processi di clonazione a partire da resti di DNA, la scienza è in grado di “ricostruire” un essere vivente dal nulla. Si tratta di una procedura ancora molto sperimentale, che può provocare danni enormi all’ambiente e agli esseri viventi stessi, ma lascia comunque senza fiato. Qualche anno fa è stato clonato il primo mammifero estinto, e oggi si continua a tentare questa strada per capire quanto possa funzionare. La domanda principale è:
Quali danno potranno causare questi animali che si trovano in un ambiente totalmente diverso di quello che hanno lasciato?

Foto di Paul Knut: https://www.pexels.com/it-it/foto/mano-pesce-tenendo-pescatore-5995690/