L’uccello simbolo della monogamia, se timido, perde la compagna
Un nuovo studio sugli Albatro ha rivelato come la personalità porta a scriversi il destino di single. Se nell’uomo questo destino può essere riferito alle persone narcisistiche ed egocentriche, per gli Albatro basta essere timidi.
Si è osservato, nello specifico, come i soggetti maschi a non avere una compagna erano anche quelli che si agitano e tendono a fuggire a nuove forme di approccio, che sia umano o con oggetti “non comuni”. I maschi coniugati, dopo 10 anni di convivenza con le osservazioni da parte dell’uomo rimangono calmi e sereni alla loro presenza.
Il segreto della monogamia?
Se è vero che gli Albatro sono tra gli animali più fedeli, nella coppia il segreto sta nel fatto che maschio e femmina si incontrano solo per l’accoppiamento ogni 2 anni poi ognuno per la propria strada. Anche le statistiche sul “furto della moglie” vedono essere più frequenti in coppie giovani o formate da poco. Superata una cerca età la fedeltà risulta più stabile.
Per approfondire la ricerca svolta dal team ricerca internazionale guidato dal Cnrs francese andare su https://royalsocietypublishing.org/doi/10.1098/rsbl.2022.0301.
Qualche curiosità sull’Albatro
L’albatro (Albatros sp.) è un uccello marino appartenente alla famiglia delle Procellariidae. Ha la testa piccola, il collo lungo e il becco affusolato. Il suo piumaggio è bianco e le ali sono molto grandi. Vola a grande velocità e può restare in volo per ore senza stancarsi. Si nutre di pesci, crostacei e molluschi. Nidifica sulle coste rocciose o sugli isolotti, deponendo due uova bianche. È un animale molto sociale ed è spesso avvistato in gruppi numerosi. In alcune zone dell’Oceano Pacifico si crede che possieda poteri magici e che sia capace di trasformarsi in qualunque altro animale.
Si nutre prevalentemente di pesce, ma può anche cibarsi di altri animali acquatici. Vive in zone marine costiere e tropicali. Si ritiene che l’albatro sia il più grande uccello al mondo in grado di volare. Le sue ali possono raggiungere i tre metri di estensione! Questa caratteristica rende l’albatro molto vulnerabile alla caccia da parte degli esseri umani.
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